Il tavolo di confronto al Ministero dei Trasporti, previsto nel periodo compreso tra fine settembre e inizio ottobre, vedrà affrontare molti temi riguardanti il settore dei trasporti, tra cui l’intenzione del Governo di introdurre un nuovo disegno di legge che modifichi il Codice della Strada, cancellando la deroga per quanto riguarda il vincolo del “pezzo unico indivisibile”.
La modifica del Codice della Strada

Questa deroga è stata inserita nel Codice della Strada circa vent’anni fa, e grazie ad essa alcuni settori merceologici possono beneficiare del trasporto eccezionale di diversi colli singoli, con peso complessivo che superi le 30 tonnellate, in un unico tragitto, col beneficio di ridurre il numero di veicoli da impiegare, e il conseguente abbattimento delle tempistiche e dei costi.

Nel caso in cui la deroga venga cancellata, i pezzi unici entro le 30 tonnellate dovranno essere trasportati in modo ordinario, quindi su più veicoli che non superino le 44 tonnellate. Inoltre, secondo quanto dichiarato dal Ministro dei Trasporti Danilo Toninelli, non solo è necessario “tornare alla norma originaria del Codice della Strada sul pezzo unico indivisibile”, ma è anche opportuno valutare un’eventuale “riduzione del limite di tonnellaggio per i trasporti che non prevedono un unico pezzo”.
Le problematiche che ne conseguirebbero

Non sono dello stesso avviso, invece, molti operatori dei settori merceologici che, più di altri, usufruiscono dei trasporti eccezionali per il trasferimento di più merci insieme. La loro preoccupazione è data dal fatto che, in questo modo, subirebbero innanzitutto un danno economico, a causa dell’impiego di un numero superiore di veicoli e al conseguente aumento dei prezzi dovuto alla sovrabbondante richiesta di servizi; in più, l’aumento di camion in circolazione causerebbe ulteriori problemi ambientali, nonché disagi per la viabilità urbana e autostradale.